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lunedì 8 dicembre 2014

Il calcio: un business senza fine

Il calcio è il gioco più amato dagli Italiani.
Non è domenica senza il campionato di serie A.
Ma il calcio è solo un gioco?? Assolutamente No.

Da varie statistiche è emerso che il gioco più amato del mondo solo in Italia movimenta più di 1 MLD di euro all'anno. Cifre da capogiro.

Il business è multivariato e comprende i biglietti che i tifosi pagano per vedere le partite, gli abbonamenti alle TV private, l'acquisto di magliette, gli sponsor che utilizzano sia gli stadi che gli stessi calciatori per farsi pubblicità e soprattutto le scommesse.
In questo business vogliono entrare tutti, iniziando dai giovani che vogliono diventare calciatori in modo da fare la vita che hanno sempre sognato, i genitori che in questo modo possono assicurare un futuro sia al figlio calciatore che a se stessi e soprattutto ai molti imprenditori stranieri che stanno acquistando le squadre sia della prima che della seconda divisione italiana.




Questo fenomeno del calcio non conosce crisi, in quanto gli stadi sono pieni e ci sono sempre più persone che si abbonano alle TV private per seguire la propria squadra del cuore.
Ovviamente il calcio movimenta ed arricchisce anche l'intero indotto che gli gira intorno, in quanto non sviluppa solo i conti correnti di calciatori ed allenatori, ma anche i comuni che ospitano le squadre, gli alberghi ed i ristoranti che ospitano i tifosi delle squadre avversarie, i negozi che vendono articoli sportivi ed i gestori dei punti gioco.

Sicuramente il calcio non porta solo aspetti positivi, ma purtroppo anche violenza, però credo che sia un business in cui converrebbe continuare ad investire.

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