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giovedì 17 luglio 2014

Affitto con cedolare secca

Oggi affittare i propri immobili conviene, in quanto sono state create delle leggi in grado di incentivare il fitto di immobili ad uso abitativo attraverso un forte risparmio dal punto di vista delle imposte.
Con l' applicazione della cedolare secca si pagherà solo il 21% annuale sui canoni di locazione ricevuti e non si dovrà più pagare nè l'imposta di bollo, nè quella di registro.
Quindi il reddito derivante dal fitto non dovrà rientrare più nel calcolo IRPEF, portando dei forti risparmi per i contribuenti che rientrano negli scaglioni IRPEF elevati.
L'aliquota della cedolare secca in alcuni casi scende anche al 15% in città che presentano carenze di disponibilità abitative come Milano, Napoli, Bari, Torino, ecc, e, tale regime è possibile applicarlo anche ai comuni limitrofi.
La tassazione del 15% viene ridotta al 10% per il quadriennio 2014/17.
Tale tassazione agevolata può essere applicata alle categorie catastali da A1 ad A11, con la sola esclusione della classe A10 nella quale rientrano uffici di tutte le tipologie.

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