Una delle prossime leggi sarà quella di alzare il tetto per il pagamento in contanti da 1000 a 3000 euro.
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martedì 13 ottobre 2015
Pagamenti in contanti: soglia a 3000 euro
Da un pò di tempo si stanno cercando metodi per aumentare i consumi, perchè l'aumento di consumi è proporzionale al miglioramento della situazione lavorativa.
Una delle prossime leggi sarà quella di alzare il tetto per il pagamento in contanti da 1000 a 3000 euro.
Tale riforma potrebbe aiutare a far circolare più denaro, soprattutto perchè i turisti stranieri spesso non pagano con carta, ma in contanti, però automaticamente tutto ciò potrebbe portare ad una minore dichiarazione dei profitti incassati, perchè sarebbe più facile eludere.
Una delle prossime leggi sarà quella di alzare il tetto per il pagamento in contanti da 1000 a 3000 euro.
Bonus 80 euro: come cambierà
La tanto amata riforma degli 80 euro mensili in più nelle buste paga, nell'attuale legge Stabilità potrebbe completamente cambiare.
Molto probabilmente non sarà più un Bonus, ma sarà un vero e proprio sgravio contributivo, in tal modo si allargherà la platea di beneficiari, perchè prima essendo un bonus in busta paga ne risultavano esclusi i titolari di partita IVA e quindi la maggior parte di giovani professionisti, mentre con tale metodo potrebbero rientrare anche loro, però per ora sono solo indiscrezioni, bisognerà aspettare la Legge di Stabilità tra qualche giorno per avere maggiori news.
Canone Rai: presto in bolletta energetica
Si fanno sempre più insistenti le voci che prevedono la possibilità di legare il canone Rai alla bolletta dell'energia elettrica.
Il canone Rai è una tassa che purtroppo molti evadono e quindi il governo cerca di prendere delle misure adeguate affinchè si riesca a colpire i classici furbetti.
Tale tassa dovrebbe essere abbassata ad euro 100, ma come è giusto che sia, dovrebbe essere pagata da tutti e quindi si sta decidendo di inserirla all'interno della bolletta dell'energia elettrica.
Il problema è legato alla fattibilità di tale ambizioso progetto, in quanto ci sono sempre più compagnie energetiche e sempre più offerte, ciò comporta che i consumatori cambiano compagnia anche più volte l'anno, quindi non si capisce bene come e soprattutto quali compagnie dovrebbero riscuotere il canone per poi versarlo allo Stato.
Il canone Rai è una tassa che purtroppo molti evadono e quindi il governo cerca di prendere delle misure adeguate affinchè si riesca a colpire i classici furbetti.
Tale tassa dovrebbe essere abbassata ad euro 100, ma come è giusto che sia, dovrebbe essere pagata da tutti e quindi si sta decidendo di inserirla all'interno della bolletta dell'energia elettrica.
Negozi: contratto di fitto con cedolare secca
In Italia la crisi risulta essere ogni giorno più dura e sono sempre più i negozi che stanno chiudendo, sia per problemi legati alla vendita dei loro prodotti e sia per il prezzo troppo elevato del fitto.
Si stima che nelle periferie delle grandi città italiane ci sono più del 40% dei negozi sfitti, uno scenario di desolazione commerciale.
Una delle strategie che stanno passando al vaglio è quella di introdurre anche per il fitto degli enti commerciali il metodo della cedolare secca con aliquota al 21% ed eventuali aliquote ancora inferiori per i contratti a canone concordato.
Per ora è solo un'ipotesi, però molti credono che potrebbe portare un forte sviluppo già nel breve periodo, perchè in tal modo i proprietari dei negozi potrebbero concedere i loro locali a terzi con dei fitti molto più bassi, considerando il forte sgravio fiscale.
Si stima che nelle periferie delle grandi città italiane ci sono più del 40% dei negozi sfitti, uno scenario di desolazione commerciale.
Per ora è solo un'ipotesi, però molti credono che potrebbe portare un forte sviluppo già nel breve periodo, perchè in tal modo i proprietari dei negozi potrebbero concedere i loro locali a terzi con dei fitti molto più bassi, considerando il forte sgravio fiscale.
venerdì 9 ottobre 2015
Poste Italiane: si sbarca in Borsa
Tutto sembra pronto per la quotazione in Borsa del Gruppo Poste Italiane, anche se bisogna definire precisamente il prezzo di negoziazione, il giorno della quotazione e la politica di dividendi dei primi 5 anni.
I tempi sono stati abbastanza lunghi per avere il via libera della Consob, perchè si tratta di un gruppo al 100% pubblico e soprattutto con attività molto diversificate.
Lo sponsor dell' IPO sarà Mediobanca.
Gli analisti si aspettano un forte successo da questa quotazione e quindi forti introiti per lo Stato, però bisognerà capire in mano a quali tipologie di investitori andrà Poste Italiane e soprattutto come cambierà il management e le strategie aziendali.
Lo sponsor dell' IPO sarà Mediobanca.
Gli analisti si aspettano un forte successo da questa quotazione e quindi forti introiti per lo Stato, però bisognerà capire in mano a quali tipologie di investitori andrà Poste Italiane e soprattutto come cambierà il management e le strategie aziendali.
Disabili: è più semplice cambiare la sede aziendale
Con lo sviluppo delle multinazionali ogni singolo lavoratore è destinato a lavorare lontano da dove ha vissuto la sua infanzia.
Il problema è che il più delle volte tali sacrifici devono farli anche persone disabili.
Oggi con le nuove leggi è più semplice per la persona disabile farsi trasferire nella sede aziendale più vicino casa, però deve dimostrare all'ufficio del personale che in tale sede c'è un posto libero da poter occupare ed è in grado di svolgere la stessa mansione svolta fino ad oggi.
L'azienda può contestare il trasferimento per problemi aziendali, dimostrando maggiori costi oppure problematiche strutturali della sede.
Il buon senso vuole che tali dispute si risolvano semplicemente con un accordo tra le parti.
Il problema è che il più delle volte tali sacrifici devono farli anche persone disabili.
L'azienda può contestare il trasferimento per problemi aziendali, dimostrando maggiori costi oppure problematiche strutturali della sede.
Il buon senso vuole che tali dispute si risolvano semplicemente con un accordo tra le parti.
Voluntary Disclosure: tempi prolungati fino al 30 Dicembre
Con la Voluntary Disclosure si cerca di far entrare nel nostro Paese capitali non dichiarati in passato, ovviamente pagando tasse, interessi e sanzioni.
La crisi ha spinto il governo a cercare di recuperare quanto più danaro possibile, anche attraverso metodi non convenzionali.
Da tale operazione si dovrebbero recuperare intorno ai 5 MLD di euro, oltre alla possibilità di giacenza dei fondi sul nostro territorio che potrebbero essere investiti in varie opere pubbliche e private.
Il periodo per mettersi in regola è stato prolungato fino al 30 dicembre a causa delle sempre crescenti richieste, si pensi che ad oggi sono più di 75.000 e mancano ancora più di 2 mesi alla scadenza.
Da tale operazione si dovrebbero recuperare intorno ai 5 MLD di euro, oltre alla possibilità di giacenza dei fondi sul nostro territorio che potrebbero essere investiti in varie opere pubbliche e private.
Il periodo per mettersi in regola è stato prolungato fino al 30 dicembre a causa delle sempre crescenti richieste, si pensi che ad oggi sono più di 75.000 e mancano ancora più di 2 mesi alla scadenza.
giovedì 8 ottobre 2015
Volkswagen: i richiami partono dal 2016
Il caos Volkswagen che ha infestato per giorni i telegiornali di tutto il mondo non sembra finito, anzi siamo appena agli inizi.
Il problema delle emissioni di CO2 ha innescato un vero e proprio tormentone in tutto il mondo ed ovviamente la vera parte lesa di tutto ciò sono i consumatori che non sanno ancora come comportarsi.
Da un pò di giorni sul sito della società automobilistica è possibile sapere se anche la propria auto deve essere richiamata, ma i richiami partiranno da Gennaio 2016.
Intanto le altre case automobilistiche cercano di guadagnare terreno abbassando i prezzi ed offrendo molti optional ai clienti.
Il problema delle emissioni di CO2 ha innescato un vero e proprio tormentone in tutto il mondo ed ovviamente la vera parte lesa di tutto ciò sono i consumatori che non sanno ancora come comportarsi.
Da un pò di giorni sul sito della società automobilistica è possibile sapere se anche la propria auto deve essere richiamata, ma i richiami partiranno da Gennaio 2016.
Intanto le altre case automobilistiche cercano di guadagnare terreno abbassando i prezzi ed offrendo molti optional ai clienti.
La gelateria Grom passa ad Unilever
La gelateria torinese Grom fondata 12 anni fa, con oltre 67 negozi in tutto il mondo, pochi giorni fa è stata venduta alla multinazionale anglo olandese Unilever.
Il management rassicura i clienti dicendo che rimarrà il classico gelato artigianale, anche se è passata nelle mani di una multinazionale della GDO.
Sia l'aspetto economico che le strategie dell'operazione sono rimaste riservate, l'unica notizia trapelata è quella del management che rimarrà in mano ai vecchi amministratori e qualla inerente la produzione che rimarrà a Torino.
Il management rassicura i clienti dicendo che rimarrà il classico gelato artigianale, anche se è passata nelle mani di una multinazionale della GDO.
Sia l'aspetto economico che le strategie dell'operazione sono rimaste riservate, l'unica notizia trapelata è quella del management che rimarrà in mano ai vecchi amministratori e qualla inerente la produzione che rimarrà a Torino.
mercoledì 7 ottobre 2015
Bonus Hotel dal 12 Ottobre
Dal 12 Ottobre 2015 è possibile richiedere il Bonus Hotel, ossia un credito d'imposta per spese sostenute fino a 200000 euro per la riqualificazione dell'hotel.
L'istanza firmata digitalmente dal rappresentante legale dell' hotel deve contenere tutte le spese sostenute e deve essere presentata telematicamente entro il 15 Ottobre 2015.
L'albergo deve essere costituito prima del 2012 e le spese da poter addebitare allo Stato, saranno tutte quelle inerenti alla riqualificazione dello stabile nell'arco del triennio 2014-2016.
Per riqualificazione si intende anche il mobilio.
Non potranno ricevere alcun credito d'imposta gli affitta-camere, campeggi, villaggi, Bed & Breackfast.
venerdì 14 agosto 2015
Immigrati: Problema o risorsa per l'economia di un Paese
Aumentano di giorno in giorno gli sbarchi di immigrati e l'opinione pubblica è divisa in 2 parti, chi vuole aiutarli e chi no.
L'immigrazione, così come viene gestita, diventa un problema per i cittadini perchè genera caos nelle città, ma con politiche adatte gli immigrati potrebbero trasformarsi in risorsa per un Paese.
In primis dobbiamo capire che la maggior parte di loro parla almeno 3 lingue e molti sono laureati in ingegneria, quindi potrebbero aiutare lo sviluppo delle imprese italiane nel campo ingegneristico sul panorama mondiale.
Essenziale è sfatare il tubù presente in alcuni italiani sul fatto che l'immigrato costa, questo non è assolutamente vero perchè l'Europa ha stanziato ulteriori 600MLN di euro per la gestione dell'emergenza.
Dobbiamo ricordare che se l'America è diventata la prima potenza mondiale lo deve agli immigrati anche italiani, ovviamente per far sì che il tutto vada nel migliore dei modi è indispensabile un concreto piano di integrazione europeo.
L'immigrazione, così come viene gestita, diventa un problema per i cittadini perchè genera caos nelle città, ma con politiche adatte gli immigrati potrebbero trasformarsi in risorsa per un Paese.
Essenziale è sfatare il tubù presente in alcuni italiani sul fatto che l'immigrato costa, questo non è assolutamente vero perchè l'Europa ha stanziato ulteriori 600MLN di euro per la gestione dell'emergenza.
Dobbiamo ricordare che se l'America è diventata la prima potenza mondiale lo deve agli immigrati anche italiani, ovviamente per far sì che il tutto vada nel migliore dei modi è indispensabile un concreto piano di integrazione europeo.
Da Broker a barbone
William Preston King, 52 anni, agli inizi degli anni '90 era uno dei broker più potenti di Wall Street, oggi vive a Shelton e dorme sui cartoni della pizza come uno dei tanti barboni presenti negli States.
Preston era amico e collega di Jordan Belfort meglio noto come "The Wolf of Wall Street", celebre film interpretato da Leonardo di Caprio, e purtroppo anche lui non ha fatto una gran bella fine.
William dopo essersi laureato inizia a lavorare per le banche di investimento di Wall Street e con il passare del tempo grazie alla sua bravura ed alla sua astuzia diventa uno dei broker più importanti sul panorama americano, ma purtroppo quello della finanza è un mondo che difficilmente perdona.
La maggior parte dei proventi li inizia ad utilizzare comprando auto di lusso, barche e tante altre sostanze, probabilmente anche con l'aiuto di qualche investimento sbagliato finisce a dormire tra i barboni.
Dalle stelle alle stalle
William dopo essersi laureato inizia a lavorare per le banche di investimento di Wall Street e con il passare del tempo grazie alla sua bravura ed alla sua astuzia diventa uno dei broker più importanti sul panorama americano, ma purtroppo quello della finanza è un mondo che difficilmente perdona.
La maggior parte dei proventi li inizia ad utilizzare comprando auto di lusso, barche e tante altre sostanze, probabilmente anche con l'aiuto di qualche investimento sbagliato finisce a dormire tra i barboni.
Dalle stelle alle stalle
Ditte in contabilità semplificata: non andranno più per competenza
E' un agosto sempre più caldo dal punto di vista fiscale.
Finalmente chi di dovere sta capendo che le piccole imprese stanno a mano a mano morendo e bisogna assolutamente fare qualcosa.
In discussione in queste ore c'è la possibilità per le ditte e società che operano in contabilità semplificata di adottare non più il metodo della competenza dei ricavi, ma operare per cassa come i professionisti.
Con tale metodo si cerca di aiutare le imprese che spesso non vengono pagate dai propri clienti, ma sono lo stesso costrette a versare le tasse su proventi probabili, ma non certi.
Se passasse tale emendamento il tutto cambierebbe, perchè si pagherebbero le imposte solo sui proventi realmente realizzati.
Finalmente chi di dovere sta capendo che le piccole imprese stanno a mano a mano morendo e bisogna assolutamente fare qualcosa.
In discussione in queste ore c'è la possibilità per le ditte e società che operano in contabilità semplificata di adottare non più il metodo della competenza dei ricavi, ma operare per cassa come i professionisti.
Con tale metodo si cerca di aiutare le imprese che spesso non vengono pagate dai propri clienti, ma sono lo stesso costrette a versare le tasse su proventi probabili, ma non certi.
Se passasse tale emendamento il tutto cambierebbe, perchè si pagherebbero le imposte solo sui proventi realmente realizzati.
Partite IVA: il regime dei minimi sarà prorogato anche per tutto il 2016
Sono sempre più forti le voci che vedono la possibilità di una proroga del regime dei minimi anche per tutto il 2016.
I dati occupazionali sono penosi, degni di un paese del terzo mondo, allora l'unica cosa che possono fare è quella di incentivare ulteriormente la nascita di nuove partite IVA, in modo da far abbassare un pò il tasso di disoccupazione.
Le modalità di tale regime fiscale non sono ancora note, probabilmente ci sarà la classica imposta sostitutiva del 5% e sarà utilizzabile non più per 5 anni ma per 3 anni, in più ne potranno usufruire anche le start up.
I dati occupazionali sono penosi, degni di un paese del terzo mondo, allora l'unica cosa che possono fare è quella di incentivare ulteriormente la nascita di nuove partite IVA, in modo da far abbassare un pò il tasso di disoccupazione.
Il Sud Italia cresce la metà della Grecia
Diversi studiosi hanno analizzato i progressi fatti dall'Italia negli ultimi anni.
Purtroppo i dati sono sconcertanti.
Il tasso di disoccupazione è elevatissimo, ma ciò che preoccupa di più è il PIL del Sud Italia che cresce la metà di quello greco nonostante ha una popolazione pari al doppio di quella greca.
Il problema è sempre la mancanza di lavoro, eppure la buona politica potrebbe far incontrare i giovani laureati del sud con le imprese presenti nel nord Italia e tramite fondi europei trasformare queste PMI in multinazionali in grado di competere sul panorama globale.
Purtroppo i dati sono sconcertanti.
Il problema è sempre la mancanza di lavoro, eppure la buona politica potrebbe far incontrare i giovani laureati del sud con le imprese presenti nel nord Italia e tramite fondi europei trasformare queste PMI in multinazionali in grado di competere sul panorama globale.
giovedì 13 agosto 2015
Cina: Terza svalutazione monetaria in sole 72 ore
Il Dragone asiatico sta battendo tutti i record in campo monetario.
Una svalutazione così non si vedeva da oltre 20 anni.
La Cina ha svalutato in 72 ore lo yuan di quasi il 5% rispetto al dollaro.
Il problema è capirne le conseguenze.
Inizialmente, come stiamo vedendo, tutti cadono nel panico, perchè le multinazionali europee hanno tutte investito in Cina ingenti capitali a causa anche, ma non solo dall'incertezza greca, ma con il passare del tempo potrebbe ritorcersi contro tale politica monetaria.
Tutti temono che i prodotti del lusso europei subiscano una flessione, ma non sarà così, perchè al cinese ricco non cambierà assolutamente nulla, anzi sarà ancora più ricco perchè il tasso di interesse aumenterà, quindi continueranno ad acquistare prodotti lussuosi, ma la situazione potrebbe cambiare in peggio proprio per la Cina, perchè i cinesi medi diventeranno più poveri e quindi diminuiranno i consumi e presto o tardi gli investitori esteri punteranno su altri Paesi soprattutto europei.
Allora l'ultima mossa del Dragone sarà quella di puntare sull'export a basso prezzo, anche qui non facendo i conti in primis sulle esigenze dei consumatori che sono alla ricerca della qualità, ed in più perchè gli altri Paesi sicuramente non staranno a guardare e ciò potrebbe portare ad una guerra monetaria basata su chi svaluta di più, oppure più semplicemente potrebbero essere rivisti i trattati sui dazi all'importazione.
Una svalutazione così non si vedeva da oltre 20 anni.
La Cina ha svalutato in 72 ore lo yuan di quasi il 5% rispetto al dollaro.
Il problema è capirne le conseguenze.
Inizialmente, come stiamo vedendo, tutti cadono nel panico, perchè le multinazionali europee hanno tutte investito in Cina ingenti capitali a causa anche, ma non solo dall'incertezza greca, ma con il passare del tempo potrebbe ritorcersi contro tale politica monetaria.
Allora l'ultima mossa del Dragone sarà quella di puntare sull'export a basso prezzo, anche qui non facendo i conti in primis sulle esigenze dei consumatori che sono alla ricerca della qualità, ed in più perchè gli altri Paesi sicuramente non staranno a guardare e ciò potrebbe portare ad una guerra monetaria basata su chi svaluta di più, oppure più semplicemente potrebbero essere rivisti i trattati sui dazi all'importazione.
Vegani e Vegetariani: business in aumento
Sono sempre più europei a decidere di vivere in maniera sana.
Come tutti sanno, per vivere sano bisogna mangiare bene e fare molta attività fisica.
Le aziende agricole nonchè i fruttivendoli di tutta Europa ringraziano questo nuovo stile di vita che ha portato un boom di produzione e vendita di frutta e verdura.
L'Italia sicuramente è tra i Paesi che sta guadagnando di più da questa onda anomala che si sta espandendo sempre più.
Ovviamente anche i grandi della produzione cercano di sfruttare questa nicchia di mercato producendo frutta e verdura Bio, ossia con pochi pesticidi cercando di impadronirsi di una fruttuosa fetta di mercato.
Uno dei problemi è capire se realmente faccia bene mangiare solo frutta e verdura ed evitare proteine, ma ai Big del mercato questo non importa, perchè ciò che conta è impadronirsi di questi nuovi clienti il più velocemente possibile.
Come tutti sanno, per vivere sano bisogna mangiare bene e fare molta attività fisica.
Le aziende agricole nonchè i fruttivendoli di tutta Europa ringraziano questo nuovo stile di vita che ha portato un boom di produzione e vendita di frutta e verdura.
L'Italia sicuramente è tra i Paesi che sta guadagnando di più da questa onda anomala che si sta espandendo sempre più.
Ovviamente anche i grandi della produzione cercano di sfruttare questa nicchia di mercato producendo frutta e verdura Bio, ossia con pochi pesticidi cercando di impadronirsi di una fruttuosa fetta di mercato.
Uno dei problemi è capire se realmente faccia bene mangiare solo frutta e verdura ed evitare proteine, ma ai Big del mercato questo non importa, perchè ciò che conta è impadronirsi di questi nuovi clienti il più velocemente possibile.
Finanza etica: un nuovo boom
La finanza etica o meglio nota come finanza giusta sta avendo un forte impatto sui mercati finanziari negli ultimi anni.
Anche i più ostili ai mercati finanziari hanno deciso di investire in società che producono energia pulita, o anche in società di servizi che aiutano persone in difficoltà.
In realtà investire denaro in attività utili alla fattispecie umana è cosa giusta, però bisogna vedere anche il risvolto della medaglia, perchè molte imprese per far investire ingenti somme ad ecologisti e animalisti hanno inventato questo nuovo business, in fondo agli operatori finanziari non importa di chi siano i soldi, o da dove vengano ma l'importante è che ci siano.
Bisognerà vedere se effettivamente saranno portati avanti i progetti illustrati da queste imprese nella relazione sulla gestione, oppure è puro marketing per acciuffare danaro da persone che mai avrebbero pensato di investire in Borsa.
Anche i più ostili ai mercati finanziari hanno deciso di investire in società che producono energia pulita, o anche in società di servizi che aiutano persone in difficoltà.
Bisognerà vedere se effettivamente saranno portati avanti i progetti illustrati da queste imprese nella relazione sulla gestione, oppure è puro marketing per acciuffare danaro da persone che mai avrebbero pensato di investire in Borsa.
mercoledì 12 agosto 2015
Cina: in 48 ore svaluta la moneta 2 volte.
Il Dragone come tutti da oltre 10 anni chiamano la Cina, fa un pò meno paura.
Cresce meno del previsto e nell'export crolla nel mese di luglio di oltre l'8%.
La svalutazione dello Yuan sta portando problemi alle multinazionali (specialmente tedesche) che hanno investito in Asia.
Molte aziende europee in passato hanno rafforzato la loro presenza in Cina, in quanto l'Asia era vista come una sorta di Paese rifugio, ma il tutto è durato pochi anni.
Questo calo improvviso dell'export può essere un fenomeno di breve periodo, oppure i consumatori hanno ritrovato l'amore per i beni di qualità e quindi hanno ricominciato ad investire in Europa ed USA?? Vedremo.
Però la situazione è particolarmente agitata perchè il fenomeno negativo sta spingendo al ribasso tutti i listini mondiali, abbassando il valore di tutte le valute asiatiche.
Cresce meno del previsto e nell'export crolla nel mese di luglio di oltre l'8%.
La svalutazione dello Yuan sta portando problemi alle multinazionali (specialmente tedesche) che hanno investito in Asia.
Questo calo improvviso dell'export può essere un fenomeno di breve periodo, oppure i consumatori hanno ritrovato l'amore per i beni di qualità e quindi hanno ricominciato ad investire in Europa ed USA?? Vedremo.
Però la situazione è particolarmente agitata perchè il fenomeno negativo sta spingendo al ribasso tutti i listini mondiali, abbassando il valore di tutte le valute asiatiche.
Flat Tax: Perchè no ?!
Sono sempre più politici ed economisti che prendono in considerazione la possibilità di introdurre una flat tax, ma come si potrebbe introdurre nel nostro Paese??
Il problema dell'Italia il più delle volte è riscontrabile nell'elevata pressione fiscale, alcune volte insostenibile per le PMI e da un pò di tempo purtroppo anche per le famiglie.
L'obiettivo fondamentale per ogni paese è quello di creare una giusta tassazione per il contribuente.
La Flat tax per funzionare dovrebbe essere al 16%, ed applicabile in tale percentuale sia alle persone fisiche che giuridiche, eliminare ogni singola forma di deduzione e detrazione fiscale.
Con tale regime fiscale si eviterebbe il continuo spostamento delle sedi legali delle multinazionali, ed in più si riuscirebbe ad attrarre sia imprese estere, che imprese di nuova costituzione formate da giovani imprenditori alle prime armi.
Però per far sì che funzioni c'è sicuramente bisogno di aumentare le pene per chi evade le tasse, perchè da un lato si deve aiutare il contribuente, ma in caso di evasione le punizioni devono essere certe e severe.
Il problema dell'Italia il più delle volte è riscontrabile nell'elevata pressione fiscale, alcune volte insostenibile per le PMI e da un pò di tempo purtroppo anche per le famiglie.
L'obiettivo fondamentale per ogni paese è quello di creare una giusta tassazione per il contribuente.
La Flat tax per funzionare dovrebbe essere al 16%, ed applicabile in tale percentuale sia alle persone fisiche che giuridiche, eliminare ogni singola forma di deduzione e detrazione fiscale.
Con tale regime fiscale si eviterebbe il continuo spostamento delle sedi legali delle multinazionali, ed in più si riuscirebbe ad attrarre sia imprese estere, che imprese di nuova costituzione formate da giovani imprenditori alle prime armi.
Però per far sì che funzioni c'è sicuramente bisogno di aumentare le pene per chi evade le tasse, perchè da un lato si deve aiutare il contribuente, ma in caso di evasione le punizioni devono essere certe e severe.
Addio scontrini, il tutto sarà telematico
Dal 1° gennaio 2017 il contribuente potrà decidere di adottare il nuovo modello di registrazione dei corrispettivi.
Tale modello si basa sulla possibilità data al contribuente di inviare quotidianamente i corrispettivi giornalieri, questo comporterà una riduzione degli adempimenti, in quanto il negoziante sarà esonerato dalla compilazione di redditometro, modello Black list ed Intrastat.
Ovviamente il compratore che vorrà la fattura potrà richiederla al negoziante al momento dell'acquisto del prodotto che sarà compilata con il vecchio metodo.
Tale regime durerà 5 anni e sarà rinnovabile automaticamente al termine di ogni quinquennio.
Dal 1° gennaio 2017 sarà facoltativo l'utilizzo dei corrispettivi telematici per i negozianti, ma obbligatorio per i distributori automatici.
Tale modello si basa sulla possibilità data al contribuente di inviare quotidianamente i corrispettivi giornalieri, questo comporterà una riduzione degli adempimenti, in quanto il negoziante sarà esonerato dalla compilazione di redditometro, modello Black list ed Intrastat.
Tale regime durerà 5 anni e sarà rinnovabile automaticamente al termine di ogni quinquennio.
Dal 1° gennaio 2017 sarà facoltativo l'utilizzo dei corrispettivi telematici per i negozianti, ma obbligatorio per i distributori automatici.
martedì 11 agosto 2015
Crediti vantati verso la PA: E' possibile compensare
Il 31/07/2015 in Gazzetta Ufficiale è uscito il tanto atteso Decreto sulle compensazioni per crediti vantati verso la PA.
I crediti devono essere liquidi, certi ed esigibili e possono essere utilizzati per la compensazione di cartelle esattoriali, contributi da pagare presso la Camera di Commercio e verso gli enti locali.
Possono utilizzare tale compensazione aziende e professionisti.
Per maggiori informazioni sulle modalità di attivazione dei crediti vantati bisogna leggere con attenzione art. 28-quarter DPR 602/1073.
I crediti devono essere liquidi, certi ed esigibili e possono essere utilizzati per la compensazione di cartelle esattoriali, contributi da pagare presso la Camera di Commercio e verso gli enti locali.
Possono utilizzare tale compensazione aziende e professionisti.
Per maggiori informazioni sulle modalità di attivazione dei crediti vantati bisogna leggere con attenzione art. 28-quarter DPR 602/1073.
Enasarco: scadenza il 20 agosto
Anche agosto è mese di contributi.
Gli agenti ed i rappresentanti di commercio devono pagare l'enasarco, scadenza il 20 agosto per coloro che pagano con MAV, il 5 agosto per chi paga con addebito in C/C.
L'azienda che utilizza rappresentanti mono o plurimandatari deve entrare nella "Gestione mandati on-line", e controllare ogni singola collaborazione.
I contributi da pagare sono il 14.65%, di cui la metà a carico dell'azienda e l'altra metà dell'agente, ma del versamento dell'intera quota sarà sempre responsabile l'azienda.
Gli agenti ed i rappresentanti di commercio devono pagare l'enasarco, scadenza il 20 agosto per coloro che pagano con MAV, il 5 agosto per chi paga con addebito in C/C.
L'azienda che utilizza rappresentanti mono o plurimandatari deve entrare nella "Gestione mandati on-line", e controllare ogni singola collaborazione.
I contributi da pagare sono il 14.65%, di cui la metà a carico dell'azienda e l'altra metà dell'agente, ma del versamento dell'intera quota sarà sempre responsabile l'azienda.
giovedì 30 luglio 2015
Concessioni a rischio per le imprese balneari
Nuovi guai per le imprese balneari.
L'Unione Europea ha messo in discussione le concessioni date ai vari stabilimenti balneari.
Il 31 dicembre 2020 le concessioni saranno messe all'asta e sarà un'asta aperta a chiunque.
Tale meccanismo potrebbe aumentare la concorrenza, ma diminuire gli investimenti, perchè ogni singolo operatore turistico sapendo di abbandonare la propria azienda, difficilmente riuscirà ad investire.
Un altro dubbio sussiste sul perchè ad alcuni Paesi viene data una concessione di 25 anni e ad altri di 75.
Con il passare del tempo vedremo i vari svolgimenti.
L'Unione Europea ha messo in discussione le concessioni date ai vari stabilimenti balneari.
Il 31 dicembre 2020 le concessioni saranno messe all'asta e sarà un'asta aperta a chiunque.
Un altro dubbio sussiste sul perchè ad alcuni Paesi viene data una concessione di 25 anni e ad altri di 75.
Con il passare del tempo vedremo i vari svolgimenti.
NASpl: crescono le domande di disoccupazione
Da Maggio ad oggi sono quasi mezzo milione le istanze di disoccupazione inviate all'INPS, purtroppo in crescita.
La situazione del mercato del lavoro è tragica e lo sappiamo, fortunatamente l'INPS ha già iniziato dal mese di giugno a liquidare gli assegni di disoccupazione, in modo da dare una mano a chi è stato licenziato, infatti sono quasi 60000 le domande già liquidate.
Ovviamente pagare la disoccupazione in maniera veloce è sicuramente positivo, però più che assistenzialismo servirebbe dare lavoro, in modo da restituire dignità il popolo.
La situazione del mercato del lavoro è tragica e lo sappiamo, fortunatamente l'INPS ha già iniziato dal mese di giugno a liquidare gli assegni di disoccupazione, in modo da dare una mano a chi è stato licenziato, infatti sono quasi 60000 le domande già liquidate.
Ovviamente pagare la disoccupazione in maniera veloce è sicuramente positivo, però più che assistenzialismo servirebbe dare lavoro, in modo da restituire dignità il popolo.
In Europa serve l'unione fiscale
In Europa non si respira un'aria felice.
Prima il problema è la Grecia, poi l'Italia e la Spagna, poi Cipro e successivamente di nuovo la Grecia.
Il vero problema potrebbe essere proprio la politica europea attenta solo ad alcuni paesi.
Sicuramente un passo importante può essere l'unione fiscale perchè in tal modo si potrebbe eliminare la concorrenza tra i Paesi.
Avere politiche fiscali diverse non aiuta la creazione di un unico Paese ma al massimo lo disgrega.
Prima il problema è la Grecia, poi l'Italia e la Spagna, poi Cipro e successivamente di nuovo la Grecia.
Sicuramente un passo importante può essere l'unione fiscale perchè in tal modo si potrebbe eliminare la concorrenza tra i Paesi.
Avere politiche fiscali diverse non aiuta la creazione di un unico Paese ma al massimo lo disgrega.
Il quadro lavorativo non migliora
La situazione del mercato lavorativo italiano non cambia.
A darne conferma è anche il Fondo Monetario, infatti con una nota sottolinea che il tasso di disoccupazione in Italia tornerà ai livelli pre-crisi tra appena 20 anni.
Il problema è sempre lo stesso, la mancanza di riforme.
Che il Jobs Act non abbia funzionato lo hanno capito tutti, ma ciò che fa preoccupare il popolo italiano ed i vari organi internazionali è la continua attesa di vere riforme.
Il problema è sempre lo stesso, ogni singolo paese del mondo, compresi i paesi Nord-Africani hanno un PIL in continua crescita, mentre il nostro diminuisce.
Infatti i cittadini dell'EST Europa non trovano più attrattivo il nostro Paese, in quanto il tasso di disoccupazione è più basso nel loro paese che nel nostro, mentre per gli africani l'Italia è semplicemente il luogo più vicino alla Francia.
lunedì 27 luglio 2015
IMU anche alle scuole paritarie
Con una sentenza della Cassazione è stato stabilito che le scuole paritarie dovevano pagare la vecchia ICI, in quanto effettuavano un'attività commerciale.
Il problema non riguarda solo il passato, ma anche il presente nonchè il futuro, perchè anche se l'ICI è stata sostituita con l'IMU l'imposizione fiscale a danno di tali enti rimane.
Ovviamente tale decisione ha scatenato forti polemiche in quanto le rette di tali scuole dovrebbero aumentare e quindi sicuramente ciò porterà un abbassamento del numero degli iscritti.
Questa polemica è iniziata pochi giorni fa, in quanto l'Unione Europea ha deciso che in Italia ci sono troppe agevolazioni fiscali ed alcune di esse devono essere immediatamente eliminate.
Si pensa che il taglio di tali agevolazioni debba essere di circa 1.3 MLD di euro ed intaccare quasi tutti i settori.
Oro: Il prezzo scende sempre di più
Negli ultimi anni l'oro, il cosiddetto bene rifugio ha avuto una forte impennata dei prezzi arrivando a 1920 $ l'oncia, ma negli ultimi giorni non arriva a toccare neanche i 1110 $ l'oncia, subendo un calo di circa il 50%.
I motivi di questi clamorosi sbalzi sono i soliti, in quanto dal 2008 in poi a causa della caduta dei prezzi dei titoli negoziai sui mercati mobiliari ed a causa del veloce abbassamento dei prezzi degli immobili, gli investitori in cerca di possibili guadagni hanno acquistato oro in forti quantità.
Ma dal 2011 in poi la situazione è cambiata, infatti i grandi investitori hanno pian piano disinvestito oro ed acquistato nuovamente titoli azionari facendo risalire i prezzi delle azioni e facendo clamorosamente abbassare quello dell'oro.
I motivi di questi clamorosi sbalzi sono i soliti, in quanto dal 2008 in poi a causa della caduta dei prezzi dei titoli negoziai sui mercati mobiliari ed a causa del veloce abbassamento dei prezzi degli immobili, gli investitori in cerca di possibili guadagni hanno acquistato oro in forti quantità.
martedì 21 luglio 2015
Bonus Bebè: per i bimbi che nascono dal 2015-2017.
Il Bonus bebè è una riforma che dovrebbe servire ad aumentare il numero di nascite nel nostro Paese.
Per tutti i bambini nati o adottati nell'arco di tempo 1 Gennaio 2015 - 31 Dicembre 2017 i genitori hanno diritto ad un bonus mensile di 80 euro se il loro ISEE è superiore ad euro 7000, mentre il bonus sale ad euro 160 se il loro ISEE è inferiore ad euro 7000.
I genitori riceveranno tale aiuto economico dal primo giorno di nascita del bambino fino al compimento del terzo anno di età.
La liquidazione del bonus sarà periodica, entro il giorno 5 di ogni mese.
I genitori riceveranno tale aiuto economico dal primo giorno di nascita del bambino fino al compimento del terzo anno di età.
La liquidazione del bonus sarà periodica, entro il giorno 5 di ogni mese.
Bonus per acquisto casa da dare in affitto
Con una legge del Governo approvata nel 2014, i cittadini possono recuperare il 20% del costo dell'acquisizione di una casa, se acquistata non per uso proprio ma per darla in locazione.
La locazione deve essere concessa solo a canone concordato.
Il costo della casa, affinchè si possa usufruire di tale agevolazione, non deve superare i 300000 euro, ciò comporta che i contribuenti in totale potranno recuperare 60000 euro spalmabili in 8 anni, quindi 7500 euro annui.
Per acquisto di nuove abitazioni non si intendono solo le case già ultimate, ma anche quelle in via di costruzione (ex novo).
Il recupero dei primi 7500 euro è possibile effettuarlo già nell' UNICO 2015, al rigo RP 32 (Spese per immobili da dare in locazione).
Tale agevolazione dovrebbe aiutare le imprese di costruzione che stanno risentendo molto di tale crisi e cercare di rilanciare il mercato immobiliare in caduta libera da quasi un decennio.
La locazione deve essere concessa solo a canone concordato.
Per acquisto di nuove abitazioni non si intendono solo le case già ultimate, ma anche quelle in via di costruzione (ex novo).
Il recupero dei primi 7500 euro è possibile effettuarlo già nell' UNICO 2015, al rigo RP 32 (Spese per immobili da dare in locazione).
Tale agevolazione dovrebbe aiutare le imprese di costruzione che stanno risentendo molto di tale crisi e cercare di rilanciare il mercato immobiliare in caduta libera da quasi un decennio.
lunedì 20 luglio 2015
730 precompilato: scaduti i termini per la rateizzazione.
Coloro i quali hanno accettato il 730 precompilato con imposta a debito e non hanno sottoscritto alcuna rateizzazione, devono versare l'intero importo senza possibilità di rateizzare.
Solitamente è possibile suddividere l'imposta a debito in 3 rate, max 4 rate se si tratta di pensionati.
Se non è stata rateizzata l'imposta all'interno della dichiarazione si poteva rimediare entro il 29 giugno per i contribuenti con sostituto d'imposta, mentre l'ultima data per i contribuenti senza sostituto d'imposta per correggere l'UNICO affinchè si possa rimediare alla mancata rateizzazione del tributo è stato il 16 Luglio.
Per tutti i contribuenti che non hanno rimediato a tale dimenticanza entro le date 29 giugno (contribuenti con sostituto d'imposta), 16 luglio (contribuenti senza sostituto d'imposta) devono versare l'intera imposta in un'unica rata.
Se non è stata rateizzata l'imposta all'interno della dichiarazione si poteva rimediare entro il 29 giugno per i contribuenti con sostituto d'imposta, mentre l'ultima data per i contribuenti senza sostituto d'imposta per correggere l'UNICO affinchè si possa rimediare alla mancata rateizzazione del tributo è stato il 16 Luglio.
Per tutti i contribuenti che non hanno rimediato a tale dimenticanza entro le date 29 giugno (contribuenti con sostituto d'imposta), 16 luglio (contribuenti senza sostituto d'imposta) devono versare l'intera imposta in un'unica rata.
venerdì 17 luglio 2015
Nuovo Piano per salvare la Grecia: Aumentare le tasse
Sembra ridicolo, ma invece è proprio così.
I vari Ministri dell'economia dei Paesi dell'Eurozona hanno predisposto un nuovo piano per il salvataggio della Grecia, basato sull'aumento dell'età pensionabile, aumento dell' IVA su hotel e ristoranti portandola dal 13 al 23%, contributo di solidarietà sui conti correnti su cui il saldo attivo è di oltre 30000 euro.
Queste sono solo alcune delle riforme lacrime e sangue che il parlamento greco ha accettato pochi giorni fa.
Il dubbio sull'efficacia di tali riforme persiste, in quanto il popolo greco ha un tasso di disoccupazione pari al 25%, aumentando l'età pensionabile significherà l'aumento ulteriore della disoccupazione, l'aumento dell'IVA porterà un aumento dei prezzi sull'unica industria greca che ancora regge, ossia il turismo, e quindi scenderanno i consumi, infine il prelievo forzoso sui C/C porterà un trasferimento di fondi in altri stati, portando un ulteriore impoverimento del Paese.
Per ora è stato evitato una GREXIT, ma a che prezzo per i Greci?!?!
I vari Ministri dell'economia dei Paesi dell'Eurozona hanno predisposto un nuovo piano per il salvataggio della Grecia, basato sull'aumento dell'età pensionabile, aumento dell' IVA su hotel e ristoranti portandola dal 13 al 23%, contributo di solidarietà sui conti correnti su cui il saldo attivo è di oltre 30000 euro.
Queste sono solo alcune delle riforme lacrime e sangue che il parlamento greco ha accettato pochi giorni fa.
Per ora è stato evitato una GREXIT, ma a che prezzo per i Greci?!?!
venerdì 22 maggio 2015
NO al Reverse Charge nella grande distribuzione
Da Bruxelles arriva il fatidico NO all'applicazione del Reverse Charge alla grande distribuzione.
Il Reverse Charge è la tecnica di inversione contabile che elimina la detrazione dell'IVA sugli acquisti e questa strategia avrebbe potuto portare il settore della GDO in uno stato di crisi.
La decisione presa da Bruxelles ha un impatto notevole sull'economia italiana, in quanto porterà un buco nelle casse dello stato pari a quasi 728 MLN di euro.
Ora il problema è quello di capire dove trovare i soldi: aumentare le accise, l'IVA, le tasse sulla casa ???????
Il 730 precompilato: mezzo flop
Doveva essere l'anno delle semplificazioni fiscali ed invece in Italia si cambia per non cambiare.
Tanti gli annunci fatti sui media, sulla possibilità di effettuare la propria dichiarazione dei redditi semplicemente con un click direttamente da casa, ma come al solito è stato un mezzo flop.
Il problema essenziale è dato dal fatto che all'interno del 730 precompilato, mancano le spese mediche, gli interessi passivi sul mutuo e tante altre cose.
Non si capisce ancora a cosa ci si riferisca con la frase "semplificazione fiscale".
Tanti gli annunci fatti sui media, sulla possibilità di effettuare la propria dichiarazione dei redditi semplicemente con un click direttamente da casa, ma come al solito è stato un mezzo flop.
Non si capisce ancora a cosa ci si riferisca con la frase "semplificazione fiscale".
Il contributo SSN della RC auto non è più deducibile
Il contributo SSN della RC auto non è più deducibile fiscalmente già dalla dichiarazione 2015 inerente i redditi 2014.
Ovviamente non è una buona notizia per i contribuenti, in quanto in precedenza era completamente deducibile e chi adottava il 730 riusciva a recuperare circa 60 euro per ogni autovettura in possesso.
I costi deducibili diminuiscono sempre più.
Ovviamente non è una buona notizia per i contribuenti, in quanto in precedenza era completamente deducibile e chi adottava il 730 riusciva a recuperare circa 60 euro per ogni autovettura in possesso.
I costi deducibili diminuiscono sempre più.
giovedì 9 aprile 2015
Contratti di lavoro rumeni: I nuovi schiavi
Pochi giorni fa a Modena alcune Agenzie per il lavoro hanno pubblicizzato tramite volantinaggio la possibilità per gli imprenditori di assumere i lavoratori con i contratti di lavoro rumeni, ossia un contratto che permette di far risparmiare all'imprenditore circa il 40% su ogni impiegato assunto, in quanto è un contratto che non prevede tredicesima, TFR, malattia, assenze, contributi INAIL.
Fortunatamente oggi il Ministero del Lavoro è intervenuto dicendo che tali contratti sono irregolari e che effettueranno controlli nelle aziende per assicurarsi che nessuno applichi tali forme contrattuali.
La situazione è resa ancor più grave dal fatto che le agenzie per il lavoro dovrebbero aiutare le persone disoccupate e non dovrebbero creare nuove forme di schiavitù, mentre gli imprenditori dovrebbero dare l'importanza del capitale umano.
La situazione è resa ancor più grave dal fatto che le agenzie per il lavoro dovrebbero aiutare le persone disoccupate e non dovrebbero creare nuove forme di schiavitù, mentre gli imprenditori dovrebbero dare l'importanza del capitale umano.
Grecia: Il nuovo cavallo di Troia
La Grecia non versa in buone acque, anzi sembra che le sorti della popolazione siano sempre più critiche e allora cosa si fa??
Si chiede aiuto alla Russia.
Ultimi comunicati rendono noti che la Grecia ha rimborsato al FMI un debito da 450mln di euro e fonti del governo greco hanno reso noto che per il 24 aprile non ci saranno più fondi per pagare pensioni e dipendenti pubblici, quindi casse vuote.
Alcune fonti giornalistiche rendono noto che vertici economici greci siano andati in Russia in cerca di un pò di respiro finanziario e qui inizia il paradosso, in quanto perchè la Grecia ha chiesto aiuto proprio alla Russia, visto i rapporti poco amichevoli che intercorrono tra UE e Russia.
Speriamo che la Grecia non si trasformi nel cavallo di Troia moderno.
Si chiede aiuto alla Russia.
Alcune fonti giornalistiche rendono noto che vertici economici greci siano andati in Russia in cerca di un pò di respiro finanziario e qui inizia il paradosso, in quanto perchè la Grecia ha chiesto aiuto proprio alla Russia, visto i rapporti poco amichevoli che intercorrono tra UE e Russia.
Speriamo che la Grecia non si trasformi nel cavallo di Troia moderno.
mercoledì 8 aprile 2015
Società di comodo: Presentazione istanza di interpello entro il 2 luglio
Il problema delle presunte società di comodo sta affliggendo sempre più il nostro Paese.
Tutti sappiamo che con la crisi aumentano le difficoltà delle imprese ed i bilanci delle PMI sono sempre più in rosso.
Purtroppo se l'impresa per tre anni di seguito si ritrova in perdita viene riconosciuta come società di comodo.
Per evitare tale appellativo bisogna presentare un'istanza di interpello disapplicativo almeno 90 giorni prima dell'invio della dichiarazione dei redditi, quindi il termine ultimo è il 2 luglio 2015.
Con tale istanza si cerca di spiegare all'amministrazione tributaria il perchè di queste perdite durevoli attraverso specifiche tecnico-oggettive.
L'istanza può essere accettata per ogni singolo tributo IRES, IRAP ed IVA o solo per alcuni ed il tutto deve essere inserito nella successiva dichiarazione dei redditi da presentare entro e non oltre il 30 settembre.
Tutti sappiamo che con la crisi aumentano le difficoltà delle imprese ed i bilanci delle PMI sono sempre più in rosso.
Per evitare tale appellativo bisogna presentare un'istanza di interpello disapplicativo almeno 90 giorni prima dell'invio della dichiarazione dei redditi, quindi il termine ultimo è il 2 luglio 2015.
Con tale istanza si cerca di spiegare all'amministrazione tributaria il perchè di queste perdite durevoli attraverso specifiche tecnico-oggettive.
L'istanza può essere accettata per ogni singolo tributo IRES, IRAP ed IVA o solo per alcuni ed il tutto deve essere inserito nella successiva dichiarazione dei redditi da presentare entro e non oltre il 30 settembre.
Spesometro: compravendita di immobili ed autovetture
Il dubbio che assale ogni singolo consulente fiscale in questo periodo è: cosa inseriamo nello spesometro??
Il principio portante è quello di inserire ogni singola operazione soggetta ad IVA.
I soggetti passivi IVA devono comunicare ogni anno tutte le operazioni effettuate con il rispettivo elenco di clienti e fornitori.
Però sulla compravendita di immobili ed autovetture il principio cambia.
Le compravendite di immobili non vanno comunicate all'interno dello spesometro, in quanto già il tutto viene comunicato all'Anagrafe Tributaria, caso particolare avviene nel caso nell'anno precedente al rogito viene effettuato il versamento di un acconto, in tal caso l'acconto deve essere comunicato.
Con le autovetture, il tutto rimane invariato, in quanto viene considerato un normalissimo bene ed in quanto tale deve essere inserito nello spesometro sia dell'acquirente che del venditore, sempre nel caso in cui parliamo di soggetti passivi IVA.
Il principio portante è quello di inserire ogni singola operazione soggetta ad IVA.
I soggetti passivi IVA devono comunicare ogni anno tutte le operazioni effettuate con il rispettivo elenco di clienti e fornitori.
Però sulla compravendita di immobili ed autovetture il principio cambia.
Con le autovetture, il tutto rimane invariato, in quanto viene considerato un normalissimo bene ed in quanto tale deve essere inserito nello spesometro sia dell'acquirente che del venditore, sempre nel caso in cui parliamo di soggetti passivi IVA.
venerdì 3 aprile 2015
Costi/Benefici del Quantitative Easing
Il QE è stato lanciato dal Presidente della BCE Mario Draghi lo scorso 9 Marzo e durerà circa 18 mesi.
Con tale operazione si è dato vita ad una iniezione di liquidità mensile basata sull'acquisto perenne di titoli di stato della zona Euro.
I benefici sono molteplici, in quanto il valore dell'euro nell'ultimo mese è sceso di circa l'11% nei confronti del dollaro, quindi per gli americani, i prodotti europei diventano meno costosi e le imprese italiane avranno un'impennata nelle vendite dei loro prodotti oltreoceano.
Tutto ciò potrebbe portare ad un aumento dell'occupazione, in quanto i prodotti italiani costando di meno e vengono acquistati da più consumatori, ciò porta ad un aumento della produzione e quindi ad un incremento della manodopera.
Però per le imprese che acquistano le materie prime dagli USA, la situazione è diametralmente opposta, in quanto i prodotti per tali imprese costano di più e quindi potrebbero subire un danno da tale strategia.
Sicuramente il rapporto costi/benefici è inclinato dalla parte dei benefici, perchè la maggiorparte delle imprese italiane esporta in America, quindi sicuramente avranno un forte incremento del fatturato nei prossimi anni e la situazione economica andrà a migliorare, ovviamente se il tutto sarà supportato da riforme strutturali da parte dei Governi dei Paesi europei.
Con tale operazione si è dato vita ad una iniezione di liquidità mensile basata sull'acquisto perenne di titoli di stato della zona Euro.
I benefici sono molteplici, in quanto il valore dell'euro nell'ultimo mese è sceso di circa l'11% nei confronti del dollaro, quindi per gli americani, i prodotti europei diventano meno costosi e le imprese italiane avranno un'impennata nelle vendite dei loro prodotti oltreoceano.
Però per le imprese che acquistano le materie prime dagli USA, la situazione è diametralmente opposta, in quanto i prodotti per tali imprese costano di più e quindi potrebbero subire un danno da tale strategia.
Sicuramente il rapporto costi/benefici è inclinato dalla parte dei benefici, perchè la maggiorparte delle imprese italiane esporta in America, quindi sicuramente avranno un forte incremento del fatturato nei prossimi anni e la situazione economica andrà a migliorare, ovviamente se il tutto sarà supportato da riforme strutturali da parte dei Governi dei Paesi europei.
giovedì 2 aprile 2015
Ritorna il falso in Bilancio
Il 1° Aprile il Senato ha approvato il DDl anticorruzione che prevede il reinserimento del falso in bilancio.
Tale norma prevede la pena detentiva fino a 5 anni per coloro che commettono atti illeciti in società non quotate, mentre per coloro che operano in società quotate, la pena passa fino agli 8 anni, quindi i magistrati potranno anche utilizzare le intercettazioni.
Mentre per la corruzione per atto contrario ai pubblici uffici la pena sale a 10 anni.
Mentre per la corruzione per atto contrario ai pubblici uffici la pena sale a 10 anni.
Pressione fiscale ancora in aumento
La pressione fiscale aumenta sempre più.
Su base annuale siamo arrivati al 43,5%, quindi c'è stato un aumento dello 0,1% rispetto al 2013.
Il debito pubblico è continuato ad aumentare, in quanto le uscite sono aumentate in maniera esponenziale rispetto alle entrate.
L'unica nota positiva è il calo degli interessi sul debito pubblico, derivante da un forte calo dello spread sui titoli di stato.
Però tutti si chiedono quali saranno le prossime mosse elencate nel DEF, considerando che sono state annunciate politiche di espansione economica per permettere un calo della disoccupazione.
Ma la domanda è: con quali soldi faranno tali riforme visto che la situazione è critica.
Su base annuale siamo arrivati al 43,5%, quindi c'è stato un aumento dello 0,1% rispetto al 2013.
Il debito pubblico è continuato ad aumentare, in quanto le uscite sono aumentate in maniera esponenziale rispetto alle entrate.
Però tutti si chiedono quali saranno le prossime mosse elencate nel DEF, considerando che sono state annunciate politiche di espansione economica per permettere un calo della disoccupazione.
Ma la domanda è: con quali soldi faranno tali riforme visto che la situazione è critica.
730 precompilato: Ci siamo!!
I telegiornali ci martellano ormai da oltre 1 anno sulla possibilità di adottare il 730 precompilato, ma come funziona??
Il tutto è più facile del previsto.
Dal 15 Aprile è possibile scaricare il proprio 730 direttamente dal sito dell'Agenzia delle Entrate iscrivendosi a Fisco-online in modo da avere le credenziali per accedere al servizio.
Tutte le istruzioni sono presenti sul sito dell'Agenzia ed in caso di problemi è possibile guardare il tutorial su youtube, oppure comunicare in maniera interattiva con gli operatori direttamente da twitter.
In caso di particolari problemi è possibile rivolgersi agli sportelli dell'Agenzia, oppure chiamare il numero verde.
Il tutto è più facile del previsto.
Dal 15 Aprile è possibile scaricare il proprio 730 direttamente dal sito dell'Agenzia delle Entrate iscrivendosi a Fisco-online in modo da avere le credenziali per accedere al servizio.
In caso di particolari problemi è possibile rivolgersi agli sportelli dell'Agenzia, oppure chiamare il numero verde.
mercoledì 18 febbraio 2015
Partite IVA: Regime dei minimi prorogato per il 2015
Il governo con il decreto milleproroghe ha deciso di non eliminare più il regime dei minimi, ma di rimanerlo invariato per tutto il 2015.
Finalmente una buona notizia.
Ovviamente tutti si sono resi conto dell'inefficienza del regime forfettario che portava l'aliquota IRPEF al 15% con un reddito massimo per i professionisti di 10000 euro annui.
Con il ritorno al regime dei minimi si ritorna ad una aliquota IRPEF del 5%, a ricavi massimi di 30000 euro annui, senza pagare l'IVA nè ritenuta, con possibilità di scaricare i costi relativi all'attività lavorativa che si svolge.
In più chi svolge tale attività non sarà soggetto agli studi di settore finchè rientrerà nel regime agevolato.
E' possibile rimanere in tale regime dei minimi per 5 anni, fino ai 35 anni di età.
Finalmente una buona notizia.
Con il ritorno al regime dei minimi si ritorna ad una aliquota IRPEF del 5%, a ricavi massimi di 30000 euro annui, senza pagare l'IVA nè ritenuta, con possibilità di scaricare i costi relativi all'attività lavorativa che si svolge.
E' possibile rimanere in tale regime dei minimi per 5 anni, fino ai 35 anni di età.
martedì 17 febbraio 2015
Tassa sui versamenti in contanti in banca
Il 2015 è iniziato da appena 1 mese e già ci sono nuove tasse.
L'ultima è quella sui versamenti in contanti in banca.
La norma ancora non è chiara, però seguendo le disposizioni, il correntista ad ogni versamento contante che effettua sul suo conto corrente dovrebbe pagare una tassa dall'importo ancora non conosciuto.
Fortunatamente nelle ultime ore si sta procedendo al cambiamento di tale norma.
L' inglese: Indispensabile
Il mondo è completamente globalizzato e la lingua mondiale è l'inglese.
Se vogliamo stare a passo con i tempi o semplicemente trovare un lavoro dobbiamo conoscere l'inglese.
Oggi anche fare il barista o il commesso in un negozio di scarpe è diventato complesso, in quanto bisogna conoscere l'inglese, perchè essendoci sempre più stranieri in Italia, l'inglese diventa l'unico mezzo di comunicazione.
Ovviamente conoscere una nuova lingua dà sicuramente più possibilità di trovare lavoro anche all'estero visto la forte ed inarrestabile crisi che ha colpito il nostro Paese.
Ma gli Italiani sono pronti a tutto ciò???
Assolutamente NO.
Purtroppo la maggiorparte degli italiani non parla inglese e soprattutto non vuole impararlo, in primis perchè la popolazione italiana è tra le più vecchie d'europa e le persone anziane sono più restie ad imparare cose nuove.
Sicuramente tanto possono fare le istituzioni trasformando i corsi universitari direttamente in inglese e dando la possibilità a tutti di imparare tale lingua attraverso dei corsi gratuiti.
Se vogliamo stare a passo con i tempi o semplicemente trovare un lavoro dobbiamo conoscere l'inglese.
Oggi anche fare il barista o il commesso in un negozio di scarpe è diventato complesso, in quanto bisogna conoscere l'inglese, perchè essendoci sempre più stranieri in Italia, l'inglese diventa l'unico mezzo di comunicazione.
Ma gli Italiani sono pronti a tutto ciò???
Assolutamente NO.
Purtroppo la maggiorparte degli italiani non parla inglese e soprattutto non vuole impararlo, in primis perchè la popolazione italiana è tra le più vecchie d'europa e le persone anziane sono più restie ad imparare cose nuove.
Sicuramente tanto possono fare le istituzioni trasformando i corsi universitari direttamente in inglese e dando la possibilità a tutti di imparare tale lingua attraverso dei corsi gratuiti.
Ore decisive per la Grecia
Con la vittoria del partito di Tsipras la situazione greca è sicuramente cambiata.
Ciò che resta da capire è se sia cambiata in meglio, oppure ulteriormente peggiorata.
Il ministro delle finanze greco ha detto NO alle manovre restrittive dettate dalla Troyka, però le riforme che dovrebbero essere fatte per rilanciare il paese, ancora non prendono il via.
Il primo passo che ha compiuto il nuovo governo è stato quello di dare uno stop alle privatizzazioni, bloccando possibili introiti di denaro.
La Grecia chiede più fondi alla Comunità Europea e soprattutto più tempo per restituirli, ma senza attuare riforme.
Ovviamente tutti i governanti degli altri paesi membri sono un pò scettici.
Nei prossimi giorni si deciderà la sorte del paese ellenico, in quanto se non si adeguerà ai canoni economici stabiliti dall' Eurogruppo, il paese dovrà uscire dall'euro ed il suo debito pubblico sarà irrecuperabile, portando gravi conseguenze economiche alla popolazione.
Ciò che resta da capire è se sia cambiata in meglio, oppure ulteriormente peggiorata.
Il ministro delle finanze greco ha detto NO alle manovre restrittive dettate dalla Troyka, però le riforme che dovrebbero essere fatte per rilanciare il paese, ancora non prendono il via.
La Grecia chiede più fondi alla Comunità Europea e soprattutto più tempo per restituirli, ma senza attuare riforme.
Ovviamente tutti i governanti degli altri paesi membri sono un pò scettici.
Nei prossimi giorni si deciderà la sorte del paese ellenico, in quanto se non si adeguerà ai canoni economici stabiliti dall' Eurogruppo, il paese dovrà uscire dall'euro ed il suo debito pubblico sarà irrecuperabile, portando gravi conseguenze economiche alla popolazione.
sabato 10 gennaio 2015
I cellulari cinesi Xiaomi conquistano il mercato
La Xiaomi è un'azienda cinese che produce cellulari creata circa 5 anni fa.
In pochissimo tempo è riuscita a creare uno smartphone di buona qualità, dal design accattivante e dal prezzo estremamente competitivo.
Il veloce sviluppo della Xiaomi si è avuto anche grazie al sistema operativo Android molto amato dagli europei.
L'azienda riesce a proporre i suoi cellulari a prezzi bassi, perchè ha deciso una riduzione di costi basata sulla strategia di vendita, infatti tali smartphone sono acquistabili solo da internet e questo riduce fortemente i costi di gestione aziendale.
Il mercato dei cellulari si è finalmente aperto a tutti, con l'aumento della concorrenza si avranno prodotti migliori a costi inferiori.
La Nokia diventa Microsoft
Da circa un anno il colosso americano Microsoft ha deciso di acquistare la Nokia.
La strategia è semplice, quella di entrare prepotentemente nel mondo redditizio ed in continuo sviluppo degli smartphone, facendo concorrenza a Samsung ed Apple.
Inizialmente il logo della Nokia è rimasto sulle cover dei cellulari, ma da questo 2015 tutto è cambiato. Anche sulle cover dei tanto venduti Lumia non appare più il logo della Nokia, ma direttamente quello della Microsoft.
Riuscirà Microsoft a farsi preferire ai tanto amati I-Phone e Samsung???
Lo vedremo con il passare degli anni.
Inizialmente il logo della Nokia è rimasto sulle cover dei cellulari, ma da questo 2015 tutto è cambiato. Anche sulle cover dei tanto venduti Lumia non appare più il logo della Nokia, ma direttamente quello della Microsoft.
Riuscirà Microsoft a farsi preferire ai tanto amati I-Phone e Samsung???
Lo vedremo con il passare degli anni.
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