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venerdì 1 agosto 2014

Avviamento: contabilità nazionale VS IFRS

L'Avviamento è un intangible asset, meglio noto nella contabilità internazionale come goodwill e rappresenta l'impatto dell'azienda sul mercato.
Tale definizione è sicuramente molto generica, ma è proprio l'avviamento che in sè , è un'attività generica, perchè è possibile ricondurre ad avviamento: la clientela dell'azienda, un futuro aumento del fatturato, un' invenzione innovativa che nei prossimi anni porterà un forte sviluppo del fatturato e della quota di mercato dell'impresa e così via, quindi non è possibile definire con un'unica parola il concetto di avviamento.
Ovviamente l'avviamento viene iscritto in contabilità tra le attività dello stato patrimoniale e per questo motivo viene riconosciuto solo l'avviamento acquisito a titolo oneroso e non quello gratuito, oppure internamente generato, in quanto potrebbe aumentare fortemente l'attivo di un'azienda senza motivi reali.
Nella contabilità italiana, esso, viene ammortizzato in cinque anni, mentre nella prassi internazionale non è possibile adottare l'ammortamento classico, ma si adotta la valutazione del goodwill al 31/12, tale pratica è definita come Impairment Test disciplinata dal principio contabile internazionale IAS 36, e se dall'impairment test viene stabilita una perdita durevole di valore, allora si procederà con la svalutazione del goodwill.
Nel caso di acquisizione d'azienda il goodwill gioca un ruolo determinante, in quanto se l'acquirente paga l'azienda più del valore delle sue attività meno le passività aziendali, significa che quella differenza va girata ad avviamento, derivante il più delle volte dalla possibilità che gli assets siano sottovalutati in bilancio, o semplicemente dal fatto che si prospetta un futuro radioso per l'azienda.

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