In tutte le riviste di aggiornamento per Dott. Commercialisti è presente un trafiletto in cui c'è scritto qualcosa sull'entrata in vigore del Patent Box, ma di chiarimenti ne troviamo ben pochi.
Il Patent Box indica una detassazione dei redditi derivanti dallo sfruttamento degli intangibles, come: marchi industriali, opere d'ingegno, disegni tutelati da copyright, formule chimiche e così via.
La detassazione riguarda per il 2015 il 30% del reddito imputabile all'immobilizzazione, per il 2016 il 40% ed a partire dal 2017 sarà il 50%, tale sgravio è applicabile sia all'IRES che all'IRAP.
Le plusvalenze derivanti dalle cessioni di intangibles sono completamente detassate se almeno il 90% del corrispettivo sarà reinvestito nell'acquisizione di nuove immobilizzazioni immateriali, o nel potenziamento di quelle già iscritte a bilancio.
Le problematiche affinchè si possa utilizzare evitando errori tale regime sono molteplici, perchè scorporare il reddito derivante dall'utilizzo di un marchio, magari associato ad un prodotto che viene venduto, avrà un risultato molto aleatorio, perchè è assolutamente soggettivo capire se il consumatore acquista un prodotto in quanto bene utilizzabile, oppure acquista lo stesso prodotto per la fama del suo brand.
Quindi diventa obbligatorio un Ruling con raccomandata con ricevuta di ritorno, in cui l'Agenzia convocherà il Rappresentante Legale dell'azienda in questione per stabilire se effettivamente può rientrare o meno in tale agevolazione e soprattutto in che misura.
Fiscale & Societario
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venerdì 12 febbraio 2016
Bail In e Bad Bank: Cosa cambia per banche e risparmiatori
Il Consiglio dei Ministri dopo tanto discutere finalmente approva il Bail-in e la Bad Bank.
Molti ne sentono parlare ma pochi hanno capito di cosa si tratta e soprattutto cosa cambia.
A causa della crisi sono sempre più le banche che si trovano in bilancio crediti in sofferenza, derivanti dai continui fallimenti di imprese con fidi elevati, causati da una crisi che purtroppo risulta inarrestabile.
Allora si viene a creare una mini-banca (bad-bank) controllata dall'istituto centrale all'interno della quale saranno girate tutte le sofferenze e pian piano si cercherà di recuperare il tutto evitando di pesare sul bilancio della banca.
Questa tecnica è già stata sperimentata in passato con il Banco di Napoli acquisito da Intesa San Paolo che riuscì a recuperare quasi tutti i crediti in sofferenza e tornò a fare utili. L'operazione bad-bank è stata utilizzata da Obama nel 2008 a causa dei mutui sub-prime ed ha avuto degli ottimi risultati.
Un altro aiuto è stato dato dall'eliminazione dell'imposta di registro a percentuale sulla vendita di immobili ipotecati venduti all'asta, oggi si pagherà solo 200 euro senza conteggiare il valore dell'immobile, in tal modo sarà più veloce e meno oneroso vendere immobilizzazioni materiali ipotecate derivanti da mutui non pagati.
Infine è stato preso in considerazione il Bail-in, meglio noto come il salvataggio interno.
In caso di insolvenza di una banca ne risponderanno prima gli azionisti, poi gli obbligazionisti ed infine chi ha dei conti deposito superiori a 100.000 euro, ovviamente, solo per la parte che eccederà tale limite.
Tutto ciò scatenerà una maggiore concorrenza tra le banche e soprattutto premierà gli Istituti di Credito più solidi e che daranno maggiori garanzie ai propri clienti.
Le Riforme sono state fatte ora bisogna ripartire il più velocemente possibile.
Molti ne sentono parlare ma pochi hanno capito di cosa si tratta e soprattutto cosa cambia.
A causa della crisi sono sempre più le banche che si trovano in bilancio crediti in sofferenza, derivanti dai continui fallimenti di imprese con fidi elevati, causati da una crisi che purtroppo risulta inarrestabile.
Allora si viene a creare una mini-banca (bad-bank) controllata dall'istituto centrale all'interno della quale saranno girate tutte le sofferenze e pian piano si cercherà di recuperare il tutto evitando di pesare sul bilancio della banca.
Questa tecnica è già stata sperimentata in passato con il Banco di Napoli acquisito da Intesa San Paolo che riuscì a recuperare quasi tutti i crediti in sofferenza e tornò a fare utili. L'operazione bad-bank è stata utilizzata da Obama nel 2008 a causa dei mutui sub-prime ed ha avuto degli ottimi risultati.
Infine è stato preso in considerazione il Bail-in, meglio noto come il salvataggio interno.
In caso di insolvenza di una banca ne risponderanno prima gli azionisti, poi gli obbligazionisti ed infine chi ha dei conti deposito superiori a 100.000 euro, ovviamente, solo per la parte che eccederà tale limite.
Tutto ciò scatenerà una maggiore concorrenza tra le banche e soprattutto premierà gli Istituti di Credito più solidi e che daranno maggiori garanzie ai propri clienti.
Le Riforme sono state fatte ora bisogna ripartire il più velocemente possibile.
Sanremo: Ma quanto ci costa??
Sono sempre più italiani che ogni anno in questo periodo si pongono la stessa domanda: quanto costa il Festival di Sanremo??
Fino ad un paio di anni fa, il costo superava i 20 milioni di euro ed ovviamente si chiudeva in forte perdita, invece dall'anno scorso fare il festival conviene, in quanto il costo della manifestazione è sceso a 16 milioni e gli introiti derivanti da pubblicità e vendita biglietti si aggirerebbero intorno ai 21 milioni, quindi quest'anno si dovrebbe chiudere con un utile di quasi 5 milioni di euro.
Per arrivare a queste cifre sono stati ridimensionati i cachet di tutti i partecipanti, iniziando dal conduttore che percepisce poco più di 500.000 euro rispetto ai passati conduttori che arrivavano a sfiorare il 1.000.000 di euro, ed i co-conduttori che in tre si portano a casa 100.000 euro.
Per quanto riguarda gli ospiti i big quali: i Pooh, Laura Pausini Elton John e così via hanno guadagnato dai 250.000 ai 300.000 euro cadauno.
Un Festival ridimensionato che piace e, finalmente, macina utili.
Fino ad un paio di anni fa, il costo superava i 20 milioni di euro ed ovviamente si chiudeva in forte perdita, invece dall'anno scorso fare il festival conviene, in quanto il costo della manifestazione è sceso a 16 milioni e gli introiti derivanti da pubblicità e vendita biglietti si aggirerebbero intorno ai 21 milioni, quindi quest'anno si dovrebbe chiudere con un utile di quasi 5 milioni di euro.
Per quanto riguarda gli ospiti i big quali: i Pooh, Laura Pausini Elton John e così via hanno guadagnato dai 250.000 ai 300.000 euro cadauno.
Un Festival ridimensionato che piace e, finalmente, macina utili.
mercoledì 10 febbraio 2016
Canone RAI in bolletta da luglio
Ormai è ufficiale il canone RAI sarà presente nella bolletta dell'energia elettrica.
Il pagamento sarà mensile e direttamente addebitato in bolletta energetica a partire dal mese di Luglio 2016.
Il canone da pagare sarà di 100 euro annui e quindi la riduzione rispetto agli altri anni sarà di circa il 20% e, si pagherà solo sulle prime case.
Di questa decisione c'è chi gioisce e chi no, in quanto chi lo ha sempre pagato, pagherà di meno, chi non lo ha mai pagato, finalmente inizierà a pagare.
Il pagamento sarà mensile e direttamente addebitato in bolletta energetica a partire dal mese di Luglio 2016.
Il canone da pagare sarà di 100 euro annui e quindi la riduzione rispetto agli altri anni sarà di circa il 20% e, si pagherà solo sulle prime case.
Di questa decisione c'è chi gioisce e chi no, in quanto chi lo ha sempre pagato, pagherà di meno, chi non lo ha mai pagato, finalmente inizierà a pagare.
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