Aumentano di giorno in giorno gli sbarchi di immigrati e l'opinione pubblica è divisa in 2 parti, chi vuole aiutarli e chi no.
L'immigrazione, così come viene gestita, diventa un problema per i cittadini perchè genera caos nelle città, ma con politiche adatte gli immigrati potrebbero trasformarsi in risorsa per un Paese.
In primis dobbiamo capire che la maggior parte di loro parla almeno 3 lingue e molti sono laureati in ingegneria, quindi potrebbero aiutare lo sviluppo delle imprese italiane nel campo ingegneristico sul panorama mondiale.
Essenziale è sfatare il tubù presente in alcuni italiani sul fatto che l'immigrato costa, questo non è assolutamente vero perchè l'Europa ha stanziato ulteriori 600MLN di euro per la gestione dell'emergenza.
Dobbiamo ricordare che se l'America è diventata la prima potenza mondiale lo deve agli immigrati anche italiani, ovviamente per far sì che il tutto vada nel migliore dei modi è indispensabile un concreto piano di integrazione europeo.
William Preston King, 52 anni, agli inizi degli anni '90 era uno dei broker più potenti di Wall Street, oggi vive a Shelton e dorme sui cartoni della pizza come uno dei tanti barboni presenti negli States.
Preston era amico e collega di Jordan Belfort meglio noto come "The Wolf of Wall Street", celebre film interpretato da Leonardo di Caprio, e purtroppo anche lui non ha fatto una gran bella fine.
William dopo essersi laureato inizia a lavorare per le banche di investimento di Wall Street e con il passare del tempo grazie alla sua bravura ed alla sua astuzia diventa uno dei broker più importanti sul panorama americano, ma purtroppo quello della finanza è un mondo che difficilmente perdona.
La maggior parte dei proventi li inizia ad utilizzare comprando auto di lusso, barche e tante altre sostanze, probabilmente anche con l'aiuto di qualche investimento sbagliato finisce a dormire tra i barboni.
Dalle stelle alle stalle
E' un agosto sempre più caldo dal punto di vista fiscale.
Finalmente chi di dovere sta capendo che le piccole imprese stanno a mano a mano morendo e bisogna assolutamente fare qualcosa.
In discussione in queste ore c'è la possibilità per le ditte e società che operano in contabilità semplificata di adottare non più il metodo della competenza dei ricavi, ma operare per cassa come i professionisti.
Con tale metodo si cerca di aiutare le imprese che spesso non vengono pagate dai propri clienti, ma sono lo stesso costrette a versare le tasse su proventi probabili, ma non certi.
Se passasse tale emendamento il tutto cambierebbe, perchè si pagherebbero le imposte solo sui proventi realmente realizzati.
Sono sempre più forti le voci che vedono la possibilità di una proroga del regime dei minimi anche per tutto il 2016.
I dati occupazionali sono penosi, degni di un paese del terzo mondo, allora l'unica cosa che possono fare è quella di incentivare ulteriormente la nascita di nuove partite IVA, in modo da far abbassare un pò il tasso di disoccupazione.
Le modalità di tale regime fiscale non sono ancora note, probabilmente ci sarà la classica imposta sostitutiva del 5% e sarà utilizzabile non più per 5 anni ma per 3 anni, in più ne potranno usufruire anche le start up.
Diversi studiosi hanno analizzato i progressi fatti dall'Italia negli ultimi anni.
Purtroppo i dati sono sconcertanti.
Il tasso di disoccupazione è elevatissimo, ma ciò che preoccupa di più è il PIL del Sud Italia che cresce la metà di quello greco nonostante ha una popolazione pari al doppio di quella greca.
Il problema è sempre la mancanza di lavoro, eppure la buona politica potrebbe far incontrare i giovani laureati del sud con le imprese presenti nel nord Italia e tramite fondi europei trasformare queste PMI in multinazionali in grado di competere sul panorama globale.
Il Dragone asiatico sta battendo tutti i record in campo monetario.
Una svalutazione così non si vedeva da oltre 20 anni.
La Cina ha svalutato in 72 ore lo yuan di quasi il 5% rispetto al dollaro.
Il problema è capirne le conseguenze.
Inizialmente, come stiamo vedendo, tutti cadono nel panico, perchè le multinazionali europee hanno tutte investito in Cina ingenti capitali a causa anche, ma non solo dall'incertezza greca, ma con il passare del tempo potrebbe ritorcersi contro tale politica monetaria.
Tutti temono che i prodotti del lusso europei subiscano una flessione, ma non sarà così, perchè al cinese ricco non cambierà assolutamente nulla, anzi sarà ancora più ricco perchè il tasso di interesse aumenterà, quindi continueranno ad acquistare prodotti lussuosi, ma la situazione potrebbe cambiare in peggio proprio per la Cina, perchè i cinesi medi diventeranno più poveri e quindi diminuiranno i consumi e presto o tardi gli investitori esteri punteranno su altri Paesi soprattutto europei.
Allora l'ultima mossa del Dragone sarà quella di puntare sull'export a basso prezzo, anche qui non facendo i conti in primis sulle esigenze dei consumatori che sono alla ricerca della qualità, ed in più perchè gli altri Paesi sicuramente non staranno a guardare e ciò potrebbe portare ad una guerra monetaria basata su chi svaluta di più, oppure più semplicemente potrebbero essere rivisti i trattati sui dazi all'importazione.
Sono sempre più europei a decidere di vivere in maniera sana.
Come tutti sanno, per vivere sano bisogna mangiare bene e fare molta attività fisica.
Le aziende agricole nonchè i fruttivendoli di tutta Europa ringraziano questo nuovo stile di vita che ha portato un boom di produzione e vendita di frutta e verdura.
L'Italia sicuramente è tra i Paesi che sta guadagnando di più da questa onda anomala che si sta espandendo sempre più.
Ovviamente anche i grandi della produzione cercano di sfruttare questa nicchia di mercato producendo frutta e verdura Bio, ossia con pochi pesticidi cercando di impadronirsi di una fruttuosa fetta di mercato.
Uno dei problemi è capire se realmente faccia bene mangiare solo frutta e verdura ed evitare proteine, ma ai Big del mercato questo non importa, perchè ciò che conta è impadronirsi di questi nuovi clienti il più velocemente possibile.
La finanza etica o meglio nota come finanza giusta sta avendo un forte impatto sui mercati finanziari negli ultimi anni.
Anche i più ostili ai mercati finanziari hanno deciso di investire in società che producono energia pulita, o anche in società di servizi che aiutano persone in difficoltà.
In realtà investire denaro in attività utili alla fattispecie umana è cosa giusta, però bisogna vedere anche il risvolto della medaglia, perchè molte imprese per far investire ingenti somme ad ecologisti e animalisti hanno inventato questo nuovo business, in fondo agli operatori finanziari non importa di chi siano i soldi, o da dove vengano ma l'importante è che ci siano.
Bisognerà vedere se effettivamente saranno portati avanti i progetti illustrati da queste imprese nella relazione sulla gestione, oppure è puro marketing per acciuffare danaro da persone che mai avrebbero pensato di investire in Borsa.
Il Dragone come tutti da oltre 10 anni chiamano la Cina, fa un pò meno paura.
Cresce meno del previsto e nell'export crolla nel mese di luglio di oltre l'8%.
La svalutazione dello Yuan sta portando problemi alle multinazionali (specialmente tedesche) che hanno investito in Asia.
Molte aziende europee in passato hanno rafforzato la loro presenza in Cina, in quanto l'Asia era vista come una sorta di Paese rifugio, ma il tutto è durato pochi anni.
Questo calo improvviso dell'export può essere un fenomeno di breve periodo, oppure i consumatori hanno ritrovato l'amore per i beni di qualità e quindi hanno ricominciato ad investire in Europa ed USA?? Vedremo.
Però la situazione è particolarmente agitata perchè il fenomeno negativo sta spingendo al ribasso tutti i listini mondiali, abbassando il valore di tutte le valute asiatiche.
Sono sempre più politici ed economisti che prendono in considerazione la possibilità di introdurre una flat tax, ma come si potrebbe introdurre nel nostro Paese??
Il problema dell'Italia il più delle volte è riscontrabile nell'elevata pressione fiscale, alcune volte insostenibile per le PMI e da un pò di tempo purtroppo anche per le famiglie.
L'obiettivo fondamentale per ogni paese è quello di creare una giusta tassazione per il contribuente.
La Flat tax per funzionare dovrebbe essere al 16%, ed applicabile in tale percentuale sia alle persone fisiche che giuridiche, eliminare ogni singola forma di deduzione e detrazione fiscale.
Con tale regime fiscale si eviterebbe il continuo spostamento delle sedi legali delle multinazionali, ed in più si riuscirebbe ad attrarre sia imprese estere, che imprese di nuova costituzione formate da giovani imprenditori alle prime armi.
Però per far sì che funzioni c'è sicuramente bisogno di aumentare le pene per chi evade le tasse, perchè da un lato si deve aiutare il contribuente, ma in caso di evasione le punizioni devono essere certe e severe.
Dal 1° gennaio 2017 il contribuente potrà decidere di adottare il nuovo modello di registrazione dei corrispettivi.
Tale modello si basa sulla possibilità data al contribuente di inviare quotidianamente i corrispettivi giornalieri, questo comporterà una riduzione degli adempimenti, in quanto il negoziante sarà esonerato dalla compilazione di redditometro, modello Black list ed Intrastat.
Ovviamente il compratore che vorrà la fattura potrà richiederla al negoziante al momento dell'acquisto del prodotto che sarà compilata con il vecchio metodo.
Tale regime durerà 5 anni e sarà rinnovabile automaticamente al termine di ogni quinquennio.
Dal 1° gennaio 2017 sarà facoltativo l'utilizzo dei corrispettivi telematici per i negozianti, ma obbligatorio per i distributori automatici.
Il 31/07/2015 in Gazzetta Ufficiale è uscito il tanto atteso Decreto sulle compensazioni per crediti vantati verso la PA.
I crediti devono essere liquidi, certi ed esigibili e possono essere utilizzati per la compensazione di cartelle esattoriali, contributi da pagare presso la Camera di Commercio e verso gli enti locali.
Possono utilizzare tale compensazione aziende e professionisti.
Per maggiori informazioni sulle modalità di attivazione dei crediti vantati bisogna leggere con attenzione art. 28-quarter DPR 602/1073.
Anche agosto è mese di contributi.
Gli agenti ed i rappresentanti di commercio devono pagare l'enasarco, scadenza il 20 agosto per coloro che pagano con MAV, il 5 agosto per chi paga con addebito in C/C.
L'azienda che utilizza rappresentanti mono o plurimandatari deve entrare nella "Gestione mandati on-line", e controllare ogni singola collaborazione.
I contributi da pagare sono il 14.65%, di cui la metà a carico dell'azienda e l'altra metà dell'agente, ma del versamento dell'intera quota sarà sempre responsabile l'azienda.