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martedì 13 ottobre 2015

Pagamenti in contanti: soglia a 3000 euro

Da un pò di tempo si stanno cercando metodi per aumentare i consumi, perchè l'aumento di consumi è proporzionale al miglioramento della situazione lavorativa.
Una delle prossime leggi sarà quella di alzare il tetto per il pagamento in contanti da 1000 a 3000 euro.


Tale riforma potrebbe aiutare a far circolare più denaro, soprattutto perchè i turisti stranieri spesso non pagano con carta, ma in contanti, però automaticamente tutto ciò potrebbe portare ad una minore dichiarazione dei profitti incassati, perchè sarebbe più facile eludere.

Bonus 80 euro: come cambierà

La tanto amata riforma degli 80 euro mensili in più nelle buste paga, nell'attuale legge Stabilità potrebbe completamente cambiare.


Molto probabilmente non sarà più un Bonus, ma sarà un vero e proprio sgravio contributivo, in tal modo si allargherà la platea di beneficiari, perchè prima essendo un bonus in busta paga ne risultavano esclusi i titolari di partita IVA e quindi la maggior parte di giovani professionisti, mentre con tale metodo potrebbero rientrare anche loro, però per ora sono solo indiscrezioni, bisognerà aspettare la Legge di Stabilità tra qualche giorno per avere maggiori news.

Canone Rai: presto in bolletta energetica

Si fanno sempre più insistenti le voci che prevedono la possibilità di legare il canone Rai alla bolletta dell'energia elettrica.
Il canone Rai è una tassa che purtroppo molti evadono e quindi il governo cerca di prendere delle misure adeguate affinchè si riesca a colpire i classici furbetti.
Tale tassa dovrebbe essere abbassata ad euro 100, ma come è giusto che sia, dovrebbe essere pagata da tutti e quindi si sta decidendo di inserirla all'interno della bolletta dell'energia elettrica.


Il problema è legato alla fattibilità di tale ambizioso progetto, in quanto ci sono sempre più compagnie energetiche e sempre più offerte, ciò comporta che i consumatori cambiano compagnia anche più volte l'anno, quindi non si capisce bene come e soprattutto quali compagnie dovrebbero riscuotere il canone per poi versarlo allo Stato.

Negozi: contratto di fitto con cedolare secca

In Italia la crisi risulta essere ogni giorno più dura e sono sempre più i negozi che stanno chiudendo, sia per problemi legati alla vendita dei loro prodotti e sia per il prezzo troppo elevato del fitto.
Si stima che nelle periferie delle grandi città italiane ci sono più del 40% dei negozi sfitti, uno scenario di desolazione commerciale.


Una delle strategie che stanno passando al vaglio è quella di introdurre anche per il fitto degli enti commerciali il metodo della cedolare secca con aliquota al 21% ed eventuali aliquote ancora inferiori per i contratti a canone concordato.
Per ora è solo un'ipotesi, però molti credono che potrebbe portare un forte sviluppo già nel breve periodo, perchè in tal modo i proprietari dei negozi potrebbero concedere i loro locali a terzi con dei fitti molto più bassi, considerando il forte sgravio fiscale.

venerdì 9 ottobre 2015

Poste Italiane: si sbarca in Borsa

Tutto sembra pronto per la quotazione in Borsa del Gruppo Poste Italiane, anche se bisogna definire precisamente il prezzo di negoziazione, il giorno della quotazione e la politica di dividendi dei primi 5 anni.


I tempi sono stati abbastanza lunghi per avere il via libera della Consob, perchè si tratta di un gruppo al 100% pubblico e soprattutto con attività molto diversificate.
Lo sponsor dell' IPO sarà Mediobanca.
Gli analisti si aspettano un forte successo da questa quotazione e quindi forti introiti per lo Stato, però bisognerà capire in mano a quali tipologie di investitori andrà Poste Italiane e soprattutto come cambierà il management e le strategie aziendali. 

Disabili: è più semplice cambiare la sede aziendale

Con lo sviluppo delle multinazionali ogni singolo lavoratore è destinato a lavorare lontano da dove ha vissuto la sua infanzia.
Il problema è che il più delle volte tali sacrifici devono farli anche persone disabili.


Oggi con le nuove leggi è più semplice per la persona disabile farsi trasferire nella sede aziendale più vicino casa, però deve dimostrare all'ufficio del personale che in tale sede c'è un posto libero da poter occupare ed è in grado di svolgere la stessa mansione svolta fino ad oggi.
L'azienda può contestare il trasferimento per problemi aziendali, dimostrando maggiori costi oppure problematiche strutturali della sede.
Il buon senso vuole che tali dispute si risolvano semplicemente con un accordo tra le parti.

Voluntary Disclosure: tempi prolungati fino al 30 Dicembre

Con la Voluntary Disclosure si cerca di far entrare nel nostro Paese capitali non dichiarati in passato, ovviamente pagando tasse, interessi e sanzioni.


La crisi ha spinto il governo a cercare di recuperare quanto più danaro possibile, anche attraverso metodi non convenzionali.
Da tale operazione si dovrebbero recuperare intorno ai 5 MLD di euro, oltre alla possibilità di giacenza dei fondi sul nostro territorio che potrebbero essere investiti in varie opere pubbliche e private.
Il periodo per mettersi in regola è stato prolungato fino al 30 dicembre a causa delle sempre crescenti richieste, si pensi che ad oggi sono più di 75.000 e mancano ancora più di 2 mesi alla scadenza.

giovedì 8 ottobre 2015

Volkswagen: i richiami partono dal 2016

Il caos Volkswagen che ha infestato per giorni i telegiornali di tutto il mondo non sembra finito, anzi siamo appena agli inizi.
Il problema delle emissioni di CO2 ha innescato un vero e proprio tormentone in tutto il mondo ed ovviamente la vera parte lesa di tutto ciò sono i consumatori che non sanno ancora come comportarsi.



Da un pò di giorni sul sito della società automobilistica è possibile sapere se anche la propria auto deve essere richiamata, ma i richiami partiranno da Gennaio 2016.
Intanto le altre case automobilistiche cercano di guadagnare terreno abbassando i prezzi ed offrendo molti optional ai clienti.

La gelateria Grom passa ad Unilever

La gelateria torinese Grom fondata 12 anni fa, con oltre 67 negozi in tutto il mondo, pochi giorni fa è stata venduta alla multinazionale anglo olandese Unilever.
Il management rassicura i clienti dicendo che rimarrà il classico gelato artigianale, anche se è passata nelle mani di una multinazionale della GDO.
Sia l'aspetto economico che le strategie dell'operazione sono rimaste riservate, l'unica notizia trapelata è quella del management che rimarrà in mano ai vecchi amministratori e qualla inerente la produzione che rimarrà a Torino.

mercoledì 7 ottobre 2015

Bonus Hotel dal 12 Ottobre

Dal 12 Ottobre 2015 è possibile richiedere il Bonus Hotel, ossia un credito d'imposta per spese sostenute fino a 200000 euro per la riqualificazione dell'hotel.
L'istanza firmata digitalmente dal rappresentante legale dell' hotel deve contenere tutte le spese sostenute e deve essere presentata telematicamente entro il 15 Ottobre 2015.


L'albergo deve essere costituito prima del 2012 e le spese da poter addebitare allo Stato, saranno tutte quelle inerenti alla riqualificazione dello stabile nell'arco del triennio 2014-2016.
Per riqualificazione si intende anche il mobilio.
Non potranno ricevere alcun credito d'imposta gli affitta-camere, campeggi, villaggi, Bed & Breackfast.