Translate

mercoledì 18 febbraio 2015

Partite IVA: Regime dei minimi prorogato per il 2015

Il governo con il decreto milleproroghe ha deciso di non eliminare più il regime dei minimi, ma di rimanerlo invariato per tutto il 2015.
Finalmente una buona notizia.


Ovviamente tutti si sono resi conto dell'inefficienza del regime forfettario che portava l'aliquota IRPEF al 15% con un reddito massimo per i professionisti di 10000 euro annui.
Con il ritorno al regime dei minimi si ritorna ad una aliquota IRPEF del 5%, a ricavi massimi di 30000 euro annui, senza pagare l'IVA nè ritenuta, con possibilità di scaricare i costi relativi all'attività lavorativa che si svolge. 


In più chi svolge tale attività non sarà soggetto agli studi di settore finchè rientrerà nel regime agevolato.
E' possibile rimanere in tale regime dei minimi per 5 anni, fino ai 35 anni di età. 

martedì 17 febbraio 2015

Tassa sui versamenti in contanti in banca

Il 2015 è iniziato da appena 1 mese e già ci sono nuove tasse.
L'ultima è quella sui versamenti in contanti in banca.


La norma ancora non è chiara, però seguendo le disposizioni, il correntista ad ogni versamento contante che effettua sul suo conto corrente dovrebbe pagare una tassa dall'importo ancora non conosciuto.
Fortunatamente nelle ultime ore si sta procedendo al cambiamento di tale norma.

L' inglese: Indispensabile

Il mondo è completamente globalizzato e la lingua mondiale è l'inglese.
Se vogliamo stare a passo con i tempi o semplicemente trovare un lavoro dobbiamo conoscere l'inglese.
Oggi anche fare il barista o il commesso in un negozio di scarpe è diventato complesso, in quanto bisogna conoscere l'inglese, perchè essendoci sempre più stranieri in Italia, l'inglese diventa l'unico mezzo di comunicazione.


Ovviamente conoscere una nuova lingua dà sicuramente più possibilità di trovare lavoro anche all'estero visto la forte ed inarrestabile crisi che ha colpito il nostro Paese.
Ma gli Italiani sono pronti a tutto ciò???
Assolutamente NO.
Purtroppo la maggiorparte degli italiani non parla inglese e soprattutto non vuole impararlo, in primis perchè la popolazione italiana è tra le più vecchie d'europa e le persone anziane sono più restie ad imparare cose nuove. 
Sicuramente tanto possono fare le istituzioni trasformando i corsi universitari direttamente in inglese e dando la possibilità a tutti di imparare tale lingua attraverso dei corsi gratuiti.

Ore decisive per la Grecia

Con la vittoria del partito di Tsipras la situazione greca è sicuramente cambiata.
Ciò che resta da capire è se sia cambiata in meglio, oppure ulteriormente peggiorata.
Il ministro delle finanze greco ha detto NO alle manovre restrittive dettate dalla Troyka, però le riforme che dovrebbero essere fatte per rilanciare il paese, ancora non prendono il via.


Il primo passo che ha compiuto il nuovo governo è stato quello di dare uno stop alle privatizzazioni, bloccando possibili introiti di denaro.
La Grecia chiede più fondi alla Comunità Europea e soprattutto più tempo per restituirli, ma senza attuare riforme.
Ovviamente tutti i governanti degli altri paesi membri sono un pò scettici.
Nei prossimi giorni si deciderà la sorte del paese ellenico, in quanto se non si adeguerà ai canoni economici stabiliti dall' Eurogruppo, il paese dovrà uscire dall'euro ed il suo debito pubblico sarà irrecuperabile, portando gravi conseguenze economiche alla popolazione.